Thomas and T11

Luca_patrone_duomo.avi

Campagna Talco 2010 con Paola Barale

Talco Campaign 2010
Photography: Luca Patrone
Styling: Andrea Amara
Makeup: Patrizia del Curatolo
Hair: Mauro Situra per Coppola
Video: Ruggero Longoni
Produzione: Uoter agency 

Editoriale Foty Mody

Editoriale per Fotymody, crazy in milan:

Flickrista Interview

http://www.flickrista.com/interview-with-fashion-photographer-luca-patrone

Editoriale Chi: Fiammetta Cicogna

divagazioni economiche...: Crisi

E' la crisi di un sistema, o solo una piu' equa distribuzione delle ricchezze?

 1) la terra e' un sistema chiuso
 2) il 5% piu' ricco accusa la crisi, cioe' perde ricchezza

-> forse il restante 95% sta un po' meglio ?

;)

Distances

Un test per mettere insieme textures e immagini, raccontare una storia con dittici collegati o dalla trama o dalla luce,e un po' di experimetation....

Campagna Curvy Can

Ecco la foto della campagna Curvy Can, sui disturbi alimentari e i relativi credits e uscite:

photographed by Luca Patrone
Make-up/Hair: Alessandro Filippi & Elisa Rampi
Shooted @ Elite Studio Milano

Models:
Elisa D'Ospina
Mjriam Bon
Eleonora Finazzer
Marina Ferrari
Valentina Fogliani
Aija Barzdina

Uscite:
Tg5 del 10/2/2010
Vanity Fair
Tu
Donna Moderna

Mood war: stessa modella, stessa location, luce e styling cambiano

a volte cambiando poco si puo' cambiare molto

Concorrenza

Oggi ho visto che la Perugina vuole rubare quote di mercato ai
venditori di rose ambulanti...

Stile....serve solo per scattare?

Un paio di giorni fa riflettevo che con il digitale e la possibilità di scattare molte piu' immagini rispetto ai tempi passati, e' cambiato anche il peso delle fasi che costituiscono il nostro lavoro.

In particolare mi riferisco alla fase della "scelta".

Quando tra uno scattato di 500 immagini, bisogna sceglierne 10, i criteri di scelta sono determinanti quasi quanto le scelte fatte al momento dello scatto.

Sullo stesso scattato, fotografi diversi farebbero scelte diverse, e questo connoterebbe molto fortemente il loro stile.

Quindi, quando si vede il portfolio di un collega, bisogna considerare che quello e' il risultato di una scelta di molte piu' immagini.

Se fosse un'altra persona a fare la scelta, il portfolio del fotografo potrebbe cambiare completamente.

Per cui mentre in ognuno c'e' un gusto di "circostanza", cioe' declinato sul mood del singolo servizio che si sta realizzando, c'e' anche un gusto "globale", che e' quello che guida nella scelta delle immagini definitive.

Ed e' per questo motivo che e' molto importante investire molto sulla capacità di saper scegliere, fondamentale quanto saper mettere le luci e scegliere il mood giusto.

Per affinare tale capacità e' importante avere:

- una idea chiarissima di dove si vuole andare (stilisticamente)

- una visione globale, quindi aggiornarsi sempre sui propri fotografi "da seguire"

- una buona capacità di creare e trovare analogie tra le proprie immagini e quelle che usiamo come "riferimento"

- sembra banale ma...: ricordarsi sempre il "filo conduttore"

Scegliere e' forse piu' difficile di scattare, perche' non richiede tecnica ma richiede gusto, cultura e coerenza, anche a distanza di molto tempo...

quindi.... buone scelte ;)!

Luca

Unnanounced visits

Circa 3 gradi su un tetto in pieno inverno per tutto il giorno, conditi da qualche raffica di vento polare, possono dissuadere la piu' nordica delle modelle.

Nel nostro caso, la modella era pure brasiliana e appena arrivata da 1 giorno da San Paolo, e lo styling non era molto coprente...

E allora mi sono chiesto: cosa passa nella testa del team in questi casi?

Il fotografo:

"speriamo di non dover ritoccare la pelle d'oca!"

la stylist:

"speriamo che tremando non sposti gli accessori"

la make-up:

"speriamo che se le cola il naso dal freddo non mi sbavi il rossetto"

la modella:

"C***O!"